La vallata offre un paesaggio botanico e flogistico mutevole nei colori delle stagioni.
Dal verde nella primavera-estate, si passa ai toni accesi dell’autunno a quelli dell’inverno in cui la natura sembra morta.
Nelle zone più alte ed in parte in quelle esposte a sud predomina il prato, in estate punteggiato da orchidee, genziane, cardi e gigli ed utilizzato da mandrie allo stato brado, qui spesso la ginestra tende ad invadere molte superfici incolte.
Quindi si incontrano i castagneti con la loro pregiata produzione di marroni. Nelle zone più basse sono presenti i cedui con le roverelle, cerri, carpini, frassini, sorbi, aceri, pioppi. Nelle radure prosperano numerosi arbusti come la rosa canina, la berretta del prete, rovi, prugnoli e ginepri.
Molto estese sono le faggete ai cui margini si possono trovare anemoni, ellebori o agrifoglio. Il bosco offre anche i suoi frutti dai funghi, ai tartufi, alle fragole selvatiche, all’uva spina e alle more.
Questo ambiente incontaminato e diversificato offre rifugio a numerose specie animali, infatti il lago ospita carpe, cavedani, garassi, tinche, lucci, persico sole, persico reale, persico trota, trote, anguille, savette, alborelle, gambero di acqua dolce, bremes, mentre nelle montagne e nei boschi si incontrano aquile reali, lo sparviero, i lupi, i gatti selvatici, l’astore, il picchio muraiolo, il cinghiale, l’istrice, tra le pozze d’acqua si trova la salamandrina dagli occhiali e l’ululone a ventre giallo.